Noi di Nestpick abbiamo visto in prima persona il costante aumento delle donne che si trasferiscono all'estero per motivi di lavoro, stile di vita e di formazione. Come azienda, siamo sempre stati affascinati da ciò che rende certe città o Paesi “migliori per vivere” per determinate demografie. Data la lotta in corso in tutto il mondo per l'uguaglianza di genere, abbiamo pensato che fosse interessante utilizzare dati e statistiche per capire quali Paesi offrano le migliori condizioni di vita per le donne. Analizzando 100 Paesi in tutto il mondo, l'Indice di vivibilità per le donne evidenzia le nazioni che offrono i migliori standard di vita per le donne.
Per realizzare lo studio, abbiamo selezionato 100 Paesi in tutto il mondo che abbiano dati e risorse di sondaggio sufficienti, al fine di ottenere una reale comprensione del livello di vivibilità per le donne in ogni luogo. Una ricerca basata su dati come questa deve tenere conto della mancanza di segnalazione e reporting in molti Paesi, quindi l'elenco finale include solo quelle nazioni in cui riteniamo che i dati possano essere confermati da fonti multiple, come descritto nella metodologia in fondo allo studio. Abbiamo quindi compilato una lista di fattori critici per il benessere di una donna, ed altri aspetti che sono importanti per la società nel suo intero, indicativi della qualità complessiva della vita.
Abbiamo determinato quattro importanti categorie che influiscono sulla vita delle donne: infrastrutture, disuguaglianza, legislazione e lavoro. All'interno di queste categorie, abbiamo esaminato i beni di prima necessità come la salute, la sicurezza e l'istruzione, che coprono, ad esempio, i tassi di violenza domestica, l'aspettativa di vita femminile e il tasso di alfabetizzazione femminile. La disuguaglianza include dati sul divario salariale di genere, sulle aliquote fiscali relative ai prodotti sanitari femminili e sulla tratta di esseri umani. L’area della legislazione esamina le leggi sul divorzio, i giorni di congedo di maternità e il suffragio delle donne. Infine, “Donne e Lavoro” analizza la percentuale di donne che ricoprono posizioni in consigli d’amministrazione, cariche governative, fondatrici ed imprenditrici ed altro ancora.
Tra gli altri fattori, abbiamo anche calcolato la "Data della parità retributiva", che è il giorno a partire dal quale le donne lavorano essenzialmente gratuitamente fino alla fine dell'anno, a causa del divario salariale di genere. Nell'ambito della ricerca, abbiamo anche intervistato giornaliste di questi 100 Paesi, chiedendo loro come valutano la vita delle donne nel loro Paese e quali sono i fattori per loro più importanti. La sicurezza, l'istruzione e la salute sono state votate a stragrande maggioranza come le più importanti, quindi la ponderazione finale di questo indice è stata calcolata in modo da dare maggiore importanza alle infrastrutture, al fine di riflettere questo aspetto. L'indice finale classifica questi 100 Paesi in base alla loro vivibilità per le donne, quelli in cima all'indice offrono una qualità di vita più elevata, e quelli in fondo offrono una qualità di vita inferiore.
Popolazione | Donne e Lavoro | Infrastruttire | Disuguaglianza | Legislazione | Punteggio | |||||||||||||||||||
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Rank | Paese | Popolazione totale | % Donne | Punteggio Totale |
L’indice 2019 di vivibilità per le donne analizza la qualità e le condizioni di vita delle donne in 100 Paesi del mondo. Per selezionare questi 100 Paesi, la ricerca si è concentrata sulla raccolta di un'ampia selezione che copre tutti i continenti, scegliendo i Paesi che hanno fornito dati e risultati di sondaggi sufficienti. Una ricerca basata su dati come questa deve tenere conto della mancanza di report e segnalazioni in molti Paesi, pertanto l'elenco finale include solo quelli in cui riteniamo che i dati possano essere confermati da fonti multiple. Infine, il Global Gender Gap Report (Rapporto globale sul divario di genere) 2018 del WEF è stato consultato per confermare come questi 100 Paesi siano relativamente "positivi” o “negativi" per le donne.
Per analizzare la vivibilità per le donne in ogni Paese sono state utilizzate quattro categorie, caratterizzate dai seguenti microfattori:
Inoltre, il tenore di vita complessivo è stato incluso come fattore finale.
Ad ogni fattore è stato assegnato un punteggio per determinare la classifica generale, escludendo l'aliquota fiscale sui prodotti sanitari femminili, il tipo di esenzione, la parità retributiva e l'anno del suffragio alle donne, che sono stati inclusi come informazioni aggiuntive, ma non hanno alcun impatto sulla classifica finale.
Tutti i dati sono normalizzati su una scala [0-10], 10 indica il miglior punteggio per le donne. La formula utilizzata è la normalizzazione min-max. Ad esempio, un punteggio di 10 per "Tratta degli esseri umani" significa che il Paese in questione è “buono” per le donne in termini di tratta di esseri umani:
Formula utilizzata per la media ponderata, dove n è il numero di categorie e i è il fattore i-esimo:
WeightedAverage=inWeighti*Datai
Fonti:
Donne e lavoro
% Governo:
Percentuale di donne al governo. Media delle sottocategorie:Percentuale di donne in posizioni ministeriali, che riflettono le nomine fino al 1° gennaio 2017. Fonte: Unione interparlamentare (Uip). Ultimi dati disponibili.
La percentuale di seggi occupati dalle donne nei parlamenti nazionali. Fonte: Unione interparlamentare (Uip). Ultimi dati disponibili.
% in Consigli d’Amministrazione: % di donne in posizioni dirigenziali di alto e medio livello. Fonte: Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), rapporti Global Gender Gap. Ultimi dati disponibili.
N. di donne imprenditrici: Media delle sottocategorie (quando i dati sono disponibili).
Percentuale di titolari di aziende donne, in base al numero totale dei titolari di aziende. Fonte: Mastercard Index of Women Entrepreneurs (MIWE). Ultimi dati disponibili.
Percentuale di imprese con partecipazione femminile nella proprietà. Fonte: Banca mondiale (BM). Ultimi dati disponibili.
Percentuale di imprese con più del 50% di partecipazione femminile. Fonte: Banca mondiale (BM). Ultimi dati disponibili.
% aziende con almeno una donna fondatrice. Fonte: Crunchbase. Ultimi dati disponibili.
% startup con almeno una donna fondatrice, dopo il 31.12.2016. Fonte: Crunchbase. Ultimi dati disponibili.
Numero di startup fondate dopo il 31.12.2016 per 100000 abitanti. Fonte: Crunchbase. Ultimi dati disponibili.
% di atlete professioniste alle Olimpiadi: Numero di atlete professioniste alle Olimpiadi estive 2016 a Rio. Fonte: Github.
Donne in STEM. Media delle sottocategorie:
Percentuale di donne laureate in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica nell'istruzione terziaria. Fonti: Relazione 2018 dell'UNESCO e Global Gender Gap report 2018, ultimi dati disponibili.
Donne ricercatrici in percentuale del totale dei ricercatori (HC) - Ingegneria e tecnologia. Fonte: UNESCO, ultimi dati disponibili.
Donne ricercatrici in percentuale del totale dei ricercatori (HC) - Scienze naturali. Fonte: UNESCO, ultimi dati disponibili.
Donne ricercatrici in percentuale del totale dei ricercatori (HC). Fonte: UNESCO, ultimi dati disponibili.
Accesso delle donne all'istruzione terziaria (iscrizione scolastica, terziaria). Fonte: Indicatori di sviluppo umano (HDI). Ultimi dati disponibili.
PISA: Performance media in matematica delle donne. Fonte: Banca Mondiale. Ultimi dati disponibili.
TIMSS: Rendimento medio sulla scala matematica per le studentesse di terza media. Fonte: Banca Mondiale. Ultimi dati disponibili.
Infrastrutture
Punteggio della sicurezza. Una media delle sottocategorie:
Punteggio sicurezza generale. Fonte: Safe Around Danger rankings. Ultimi dati disponibili.
Punteggio sicurezza per le donne: Una media ponderata delle sottocategorie raccolte, per compensare i bassi tassi di denuncia dei reati nei Paesi in cui la criminalità è prevalente ma non dichiarata.
Punteggio della legislazione sulla violenza. Fonte: Istituto sociale e indice di genere (GID-DB). Ultimi dati disponibili. Peso del 25% nella sottocategoria.
Atteggiamento nei confronti della violenza: percentuale di donne che concordano sul fatto che un marito/compagno sia giustificato a picchiare la moglie/compagna in determinate circostanze. Fonti: Social Institution and Gender Index (GID-DB), relazioni locali. Ultimi dati disponibili. Peso del 25% nella sottocategoria.
Violenza da parte del partner: percentuale di donne che hanno subito violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner intimo in nella loro vita. Fonti: Social Institution and Gender Index (GID-DB), relazioni locali. Ultimi dati disponibili. 50% di peso nella sottocategoria.
Educazione. Una media delle sottocategorie:
Tasso di alfabetizzazione nelle donne adulte (% di donne di età pari o superiore a 15 anni). Fonti: Banca Mondiale, UNESCO, ultimi dati disponibili.
Punteggio del sistema educativo. Media ponderata delle seguenti sottocategorie. (L'indice di istruzione delle Nazioni Unite prende in considerazione più di un semplice risultato scolastico, quindi ha il peso maggiore nel punteggio. Tuttavia, questo indice non è specifico per le donne, per cui sono state incluse le altre categorie):
Indice di istruzione delle Nazioni Unite. Fonte: Nazioni Unite, ultimi dati disponibili. 40% di peso nel punteggio del sistema educativo.
Differenza degli anni di scuola previsti per le donne rispetto alla media dei Paesi della nostra lista (entrambi i sessi). Fonte: Nazioni Unite, ultimi dati disponibili. 20% di peso nel punteggio del sistema educativo.
Differenza del numero medio di anni in cui le donne effettivamente vanno a scuola, rispetto alla media dei Paesi del nostro elenco (entrambi i sessi). Fonte: Nazioni Unite, ultimi dati disponibili. 20% di peso nel punteggio del sistema educativo.
Differenza della popolazione femminile con istruzione secondaria (dai 25 anni in su) rispetto alla media dei Paesi del nostro elenco (dati relativi a entrambi i sessi). Fonte: Nazioni Unite (ONU), ultimi dati disponibili. 20% di peso nel punteggio del sistema educativo.
Punteggio sanità. Questa categoria prende in considerazione sia l'assistenza sanitaria specifica per le donne, ma anche il sistema sanitario nel suo complesso, in quanto indicativo della qualità complessiva della sanità. Una media ponderata delle sottocategorie.
Punteggio del sistema sanitario. Fonte: Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ultimi dati disponibili. 30% di peso nel punteggio sanitario.
Punteggio della salute delle donne. 70% di peso nel punteggio sanitario. Una media delle sottocategorie.
Mortalità a causa di cancro al seno o cervice (%). Fonte: OMS, ultimi dati disponibili.
Prevalenza contraccettiva, qualsiasi metodo (% di donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni). Fonte: Banca mondiale, ultimi dati disponibili.
Aspettativa di vita alla nascita per le donne (in anni). Fonte: OMS, ultimi dati disponibili.
Indice di mortalità materna (stima modellata, per 100.000 nati vivi). Fonte: Banca Mondiale, ultimi dati disponibili.
Prevalenza delle mutilazioni genitali femminili (% di donne e ragazze potenzialmente affette da MGF). Fonti: UNICEF, Istituto europeo per l'uguaglianza di genere, altre fonti di dati sull'immigrazione e l'emigrazione.
Disuguaglianza
Gender Wage Gap (Divario salariale di genere). Divario salariale stimato. Fonte: OCSE, Eurostat, relazioni locali, World Economic Forum, Global Gender Gap report 2018, divario di reddito stimato, adeguato ai dati sul divario salariale. Ultimi dati disponibili.
Indice globale del divario di genere. Su un punteggio totale di 1. Il punteggio più alto possibile è 1 (parità di genere) e il punteggio più basso possibile è 0 (imparità). Fonte: World Economic Forum, Global Gender Gap report 2018.
Tasso d'imposta sui prodotti sanitari femminili. Fonte: Dati raccolti sulle descrizioni di codici fiscali IVA, e liste di articoli che sono esenti dall’IVA media del Paese, ultimi dati disponibili in lingua inglese.
Tipo di esenzione: indica se i prodotti sanitari femminili sono esentati dall'aliquota IVA normale nel Paese. Alcuni Paesi hanno un'imposta dello 0% su tutto, quindi, i prodotti sanitari sono contrassegnati come "no esenzione" nella tabella finale.
Livello donne a rischio di povertà. Media delle sottocategorie:
Percentuale della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà internazionale di 5,5 USD al giorno. Fonte: Banca mondiale, ultimi dati disponibili.
Prezzo dei tamponi in percentuale al salario medio. Fonti: Expatistan, Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), rapporti sulle retribuzioni locali, ultimi dati disponibili.
Punteggio relativo alla tratta di esseri umani. Media ponderata delle sottocategorie. (Poiché i dati sulla tratta di esseri umani dipendono dal rapporto/tasso di cattura, lo studio tiene conto delle incongruenze nei dati e pone maggiore enfasi sugli sforzi del Paese per alleviare questo problema)
Livello del traffico di persone nel Paese (Tier of country in Trafficking in Persons Report 2018), Dipartimento di Stato USA. 70% di peso nel nostro punteggio della tratta di esseri umani.
Percentuale stimata della popolazione in schiavitù moderna %. Fonte: Knoema, ultimi dati disponibili. 20% di peso nel punteggio della tratta di esseri umani.
Numero totale di persone parte della tratta di esseri umani, per Paese di sfruttamento. Media annuale dei dati disponibili. Fonti: Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), Nazioni Unite (ONU), altre relazioni. Peso del 10% nel punteggio della tratta di esseri umani.
Data Parità retributiva (Equal Pay Day). Dati sul divario salariale moltiplicati per il numero di giorni dell'anno (365), per calcolare su quale giorno dell'anno questo numero cade. La data indicata è il giorno a partire dal quale le donne lavorano essenzialmente gratuitamente fino alla fine dell'anno, a causa del divario retributivo di genere. Per alcuni Paesi in cui il divario retributivo di genere è negativo (a causa del fatto che le donne guadagnano più degli uomini), la Giornata della parità retributiva indicata si riferisce all'anno successivo, vale a dire, le donne in Camerun e Laos dove il divario è negativo continueranno a guadagnare l'equivalente degli uomini rispettivamente fino al 21 e 7 gennaio dell'anno successivo.
Legislazione
Punteggio della legislazione. Media delle sottocategorie:
Legalità del divorzio. Banca dati su genere, istituzioni e sviluppo (GID-DB) 2019.
Donne al potere. Punteggio di empowerment politico. Fonte: World Economic Forum, Global Gender Gap report 2018.
L'esistenza del congedo di paternità. Fonte: World Policy Center, ultimi dati disponibili.
Percentuale dei salari pagati nel periodo coperto dal congedo di maternità (%). Fonte: Nazioni Unite, ultimo anno disponibile.
Legalità dell’aborto. Un punteggio in base alle condizioni in cui una donna può avere un aborto. 4 - "senza indicarne il motivo", 3 - "per motivi socioeconomici", 2 - "per preservare la salute", 1 - "per salvare la vita di una donna o in caso di stupro", 0 - "proibito in tutti i casi". Fonti: World Abortion Laws, OCSE, ultimi dati disponibili.
Durata del congedo di maternità in giorni. Durata del congedo di maternità e paternità in giorni. Durata del congedo di maternità e paternità retribuito. Fonti: World Policy Center, OCSE, dati all'ultimo anno disponibile. Il congedo di paternità è aggiunto all'importanza del congedo di maternità, un congedo di paternità generoso è indicativo di una società progressista ed equilibrata".
Anno in cui le donne possono votare. Anno in cui le donne hanno ottenuto il pieno diritto di voto. Fonte: varie fonti locali e governative. Ultimi dati disponibili.
Altri Fattori
Tenore di vita. Media delle sottocategorie:
Indice di progresso sociale. Fonte: socialprogress.org, ultimi dati disponibili.
Indice dello sviluppo umano. Fonte: ONU, ultimi dati disponibili.
PIL pro capite. Fonte: ONU, ultimi dati disponibili: CIA World Factbook, ultimi dati disponibili.
Sondaggio. Sondaggio online inviato alle giornaliste di tutti i Paesi. Risposte raccolte nel febbraio 2019. Alle donne che hanno partecipato al sondaggio è stato chiesto di scegliere i tre fattori più importanti che hanno il maggiore impatto sul fatto che un Paese sia “buono” o “cattivo” per una donna. Sicurezza, Educazione e Salute sono i fattori più importanti, quindi la ponderazione della categoria "Infrastrutture" riflette questa visione, ciò significa la categoria infrastrutture ha un maggiore impatto sulla classifica generale rispetto alle altre categorie.